Rifugio celebra il suo giorno più felice: non ci sono più animali

Il sogno di ogni volontario è non dover più accudire alcun animale randagio. Di fatto, questo è quello che stanno vivendo coloro che gestiscono un rifugio in Colorado, dove non ci sono più cani di cui dover aver cura. Si tratta di una situazione che in molti vorrebbero vivere, proprio perché lo scopo di tutti questi rifugi è quello di dare una casa a tutti coloro che non ce l’hanno.

I volontari della struttura negli Stati Uniti d’America hanno deciso di mettere in piedi una campagna niente male, che si proponeva proprio di andare a dare una bella sfoltita agli ospiti del rifugio. Il nome del progetto è “Portali a casa per Natale“, motto che avrebbe dovuto smuovere molto le coscienze del popolo.

Volontari festeggiano in rifugio

Il risultato ottenuto, però, è stato molto più imponente di quello che ci si aspettava. Infatti, tutti gli animali rimasti all’interno dei box del rifugio hanno finalmente trovato una casa dove poter trascorrere non solo le vacanze di Natale, ma tutta la loro esistenza.

Non si tratta solo di cani, ma anche di gatti. In totale, a trovare casa grazie a questa splendida iniziativa sono stati ben 25 gatti e 23 cani. Dato il risultato decisamente entusiasmante, i volontari che si occupano di portare avanti la struttura hanno deciso di festeggiare il loro più grande traguardo grazie ad un post sui social.

Sotto un post su Facebook, dove appaiono sorridenti tutti i volontari che si sono occupati dei tanti randagi trovati negli anni, vediamo delle parole scritte dall’associazione Humane Society of the Pikes Peak Region, che riportano:

Cosa succede quando il tuo ultimo cane disponibile viene adottato? Il tuo staff e i tuoi volontari gioiscono nei canili per festeggiare!

Si tratta di un traguardo importante che molti rifugi nel mondo non arrivano mai ad ottenere. Solo in Italia sono più di 100 mila i cani detenuti nei canili di tutto il territorio nazionale, escludendo coloro che si trovano in rifugi o in stalli privati. Si tratta di una condizione che lascia poco spazio all’immaginazione, ma che comunque può far intendere quanto bisogno ci sia di dare un’opportunità a tutti coloro che la necessitano.

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