“Era rinchiuso in una gabbia, sotto il sole cocente. Ho chiamato la protezione animale, ma non sarebbero potuti intervenire in tempo. Allora ho postato la foto su FB e in due ore l’husky era salvo, ma a scioccare tutti è stato il ritrovamento fatto all’interno dell’abitazione il giorno dopo.”
Mentre era a passeggio, una donna ha visto un cane tenuto in una gabbia piccolissima posata su un balcone, il cane era senza cibo e senza acqua.
Cassandra Clark non ha resistito e ha deciso di intervenire per salvare quel cane che era segregato in quel modo, ma non avrebbe mai immaginato di finire a salvare 13 animali.
Il cane era chiuso in una gabbia sotto al sole cocente, senza acqua e protezione, eppure era tenuto con una museruola di ferro che gli si stringeva attorno al muso.
Cassandra ha detto che l’ha sentito piangere e ululare. La donna ha pensato che in quella gabbia minuscola con quella temperatura cocente, il cane non sarebbe sopravvissuto. Ha chiamato il servizio per animali per vedere se lo potevano aiutare ma gli hanno risposto che sarebbero potuti intervenire solo dopo 24 ore perché erano pieni di lavoro. Cassandra temeva che il cane non avrebbe resistito così tanto in quelle condizioni.
A questo punto ha deciso di mettere la cosa su Facebook e velocemente la gente ha iniziato a reagire e a organizzarsi per andare aiutare la donna a liberare il povero Husky.
Il post è stato condiviso da oltre mille persone e poco dopo il cane era salvo. Quando il Dallas Animal Service è riuscito ad intervenire, non ha trovato nessuno e ha lasciato un avviso di violazione. Quando sono riusciti ad accedere all’appartamento, sono rimasti senza parole. All’interno della piccola abitazione c’erano altri 12 animali tra cani e gatti. Tutti erano tenuti in condizioni pietose.
Il proprietario ha accettato di consegnare tutti gli animali. Fortunatamente gli animali avevano solo bisogno di cibo, acqua e spazio ma non sono servite cure mediche.
I volontari del Dallas Animal Service ringraziano Cassandra, se non fosse stato per lei quegli animali sarebbero rimasti in quelle condizioni. Purtroppo i volontari, nonostante lavorino 24 ore al giorno, non riescono a far fronte a tutte le necessità.