Riportato per 11 volte indietro, la motivazione era sempre la stessa
Gumby è bello come il sole, simpatico, giocherellone coccolone e mangione. Insomma un cane a regola d’arte, certo qualche guaio lo combina ma rientra nella loro indole da eterno bambino. Gumpy venne recuperato in strada, portato in un piccolo rifugio trovò subito adozione. Pochi giorni dopo venne riportato indietro, la cosa si è ripetuta tante volte.
Lui tornava al rifugio e viveva tranquillamente la sua vita tra box giardino e clinica veterinaria. Spesso rimaneva in clinica, si accucciava davanti alle gabbie dei malati e rimaneva con loro fino a chiusura. Undici famiglie lo hanno preso in adozione tutte le volte tornava indietro con la stessa motivazione, “Scappa ogni volta che può!”
Ma lui non scappava chissà dove, tornava al rifugio, così una ragazza che faceva la volontaria nella struttura si mise ad osservarlo per giorni. Dopo aver studiato la situazione per bene la ragazza ha potuto affermare con certezza che Gumpy scappava dalle case in cui veniva accolto, perché a lui non serviva una famiglia, l’aveva già.
Era affezionato a loro, ai suoi compagni, non provava invidia per chi andava a casa perché in lui c’era qualcosa di speciale. Il suo andare continuamente al reparto dei malati era solo un atto di generosità, lo faceva per confortare i poverini, a volte è capitato anche di dover donare il sangue per qualche situazione tragica. A lui, quel rifugio piaceva, è vero che non stava mai a box perché era buono buono e i ragazzi lo lasciavano libero di girare, però una famiglia per lui sarebbe stata la cosa migliore. Evidentemente il suo cuore era già appagato da loro…
La bontà d’animo dei cani è un mistero infinito, la loro dedizione all’uomo e alle situazioni difficili è qualcosa che va oltre la nostra comprensione, in fondo noi, siamo solo umani e diciamo sempre che quando Dio disse “Ama il tuo prossimo come te stesso!” Solo il cane ne capì il vero significato!