Roma: agenti di polizia arrestano due delinquenti e legano il loro cane ad una ringhiera. Il povero cucciolo muore dopo 4 minuti di agonia, davanti agli occhi degli agenti e dei passanti che non hanno mosso un dito.

È impossibile leggere quest’articolo senza provare dolore e disgusto per l’accaduto, nonostante siano passati 4 anni..

Ma queste notizie vanno diffuse proprio per evitare che succedano ancora fatti simili e per non dimenticare la vittima innocente di questo atto violento e criminale.

Un mastino napoletano meticcio è stato impiccato da alcuni poliziotti e la sua lunga agonia avviene sotto gli occhi dei suoi aguzzini e dei passanti, senza che nessuno faccia nulla in sua difesa.

Il cane era proprietà di due delinquenti che lo utilizzavano per minacciare la gente ed era stato scagliato contro i poliziotti per permettere ai due di fuggire  mentre stavano facendo una rapina.

Quando i poliziotti hanno dato un comando all’animale, il cane si è fermato e si è fatto prendere tranquillamente. A quel punto sarebbe bastato portarlo in un centro rieducativo e trovargli una famiglia per bene che tutto sarebbe tornato a posto.

Ma i poliziotti non si sono fermati al fermo del cane, l’hanno letteralmente impiccato a una ringhiera con una corda con il cappio. L’agonia dura quattro minuti in attesa di un veterinario che avrebbe dovuto sedarlo, ma che non è mai arrivato. L’animale si accascia e un passante inizia a urlare che il cane è morto, l’hanno ammazzato, mentre il poliziotto che tiene costantemente la mano sulla fondina, mostra la totale indifferenza al fatto.

L’ennesima violenza inaudita che scatena in noi le peggiori reazioni e insulti che possano venirci alla mente, ma non servirebbero a molto. Però c’è chi può fare comunque qualcosa quando accadono episodi del genere. Gli enti come l’Enpa, ad esempio, potrebbero costituirsi parte civile e denunciare il fatto perché questi casi inauditi non si ripetano. In questo caso, vi sono due reati:

  • Immobilizzare un animale fino a provocargli la morte è punito dall’art. 544 bis del Codice Penale;
  • Assistere all’agonia di un animale senza intervenire per evitare la morte è condannato dall’art. 40, ultimo comma, Codice Penale.

Facciamo in modo che questo fatto non cada nel dimenticatoio, condividiamo e speriamo che non si ripetano più.

Fonte: ti presento il cane, freeanimals,

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