Era sdraiata a terra, spaventata e completamente paralizzata. Era in grado di muovere solo la testa e si sarebbe spenta lentamente. E’così che l’avevano lasciata dopo averle sparato 18 volte…
Quando i veterinari hanno visto questo piccolo giaguaro, hanno subito capito che era tetraplegica e non riusciva a muovere le zampe ma dovevano scoprire come fosse arrivata a quello stato tramite i raggi X.
“Ogni settimana arrivano da noi animali di tutte le specie provenienti da tutto il paese, che sono vittime della caccia indiscriminata” ha detto Veronica Cabrera, studentessa di veterinaria dell’università di San Francisco de Quito, in Ecuador. ” Non sappiamo cosa sia accaduto esattamente, nessuno ha voluto darci spiegazioni.
“L’abbiamo vista sdraiata a terra, pensavamo fosse morta. Poi ha mosso la testa, ci siamo avvicinati e abbiamo capito che era completamente paralizzata” sono le uniche cose che sono state dette da chi ha segnalato l’animale. L’unica cosa che i veterinari sapevano era che l’animale era stato trovato vicino ad una piantagione e che qualcuno le aveva sparato.
Dai raggi X era emerso che il piccolo giaguaro di 11 mesi aveva 18 pallottole nel suo corpo, due delle quali avevano toccato il midollo spinale.
Tuttavia i veterinari non si sono arresi. La piccola giaguara è stata battezzata Yaira ed è stata assistita dal Dr. Andres Ortega e Gabriella Parra. Purtroppo hanno scoperto che alcuni proiettili erano incastrati nelle ossa ed era impossibile rimuoverli.
“Dovremmo provare con un altro intervento” ha dichiarato Cabrera, aggiungendo che Yaira avrà bisogno di 5 mesi di terapia prima di essere trasferita in un ricovero di riabilitazione.
“Vogliamo che la storia di Yaira venga conosciuta per fermare la indiscriminata di animali” ha detto uno dei veterinari.
Anche se Yaira ha una lunga strada da percorrere per guarire, ha mostrato dei segni di miglioramento. Due studenti di veterinaria hanno visto le zampe posteriori muoversi. “Ora è possibile affermare che l’animale sta riacquistando le forze e che l’intervento è stato un successo”. ha dichiarato Cabrera.
Questa sofferenza gratuita, non ha senso, ma fortunatamente per Yaira ha trovato delle persone che si sono impegnate ad aiutarla.e appena si sarà ripresa e avrà fatto la riabilitazione potrà essere liberata nuovamente in natura.