Senzatetto non può più mantenere il suo cane e lo abbandona in un rifugio. Con lui una lettera strappalacrime: “Questo è l’unico modo per salvarlo”
La storia di Milo, un cucciolo di 8 mesi che si è ritrovato da vivere con il suo padrone, un senzatetto, a stare in un rifugio, ha commosso molti utenti dei social. Il proprietario non riusciva più a mantenere il suo cane e non poteva permettergli un futuro roseo. Così si è ritrovato costretto a prendere una decisione drammatica: separarsi da lui per dargli una speranza. Con il cane c’era una lettera straziante.
Davanti ad un rifugio di Atlanta, negli Stati Uniti, un cagnolino di soli 8 mesi di nome Milo è stato abbandonato dal suo padrone. Con il cucciolo una lettera da parte della persona che ha compiuto questo gesto. La storia viene raccontata dall’associazione LifeLine Animal Project tramite i social.
Il padrone di Milo era un senzatetto e la sua condizione non gli permetteva più di far vivere dignitosamente il cane. Da qui la decisione di lasciarlo. “Per favore, non giudicatemi per questo atto -si legge nella lettera dell’uomo – sono semplicemente un essere umano che cerca di fare il meglio per il suo cucciolo. Ho provato a cercare affidatari ma non sono riuscito nell’intento. Non posso più assicurargli, ora, un futuro di benessere: per me è diventato ormai difficilissimo arrivare a fine giornata. Questo è l’unico modo per salvarlo. So che lo prenderete con voi, qui lui sarà al sicuro. Milo è affettuoso, giocoso, educato e addestrato”.
Il senzatetto specifica nella lettera il nome del cane, l’età, le vaccinazioni fatte e i cibi preferiti da Milo. Ha dato tutte le informazioni possibili affinché potessero subito conoscere il cucciolo. Da parte dell’associazione si è tentato di ritrovare il senzatetto tramite un post pubblicato su Facebook. L’obiettivo era quello di tentare di riunire Milo con il suo padrone, ma purtroppo non sono riusciti a trovarlo.
Il post ha ricevuto migliaia di condivisioni, ma del senzatetto non si è saputo più nulla. Ma per Milo il futuro si prospettava roseo perché una famiglia in visita al rifugio si è innamorata di lui e ha deciso di adottarlo.