Senzatetto salva un cane che è saltato dal finestrino di un’auto in corsa ed è caduto da un dirupo
Possedere cose materiali dà sì gioia, ma è molto più importante possedere un cuore grande. Potreste chiederlo a Hunter, il cane protagonista di questa storia, salvato per un pelo da un senzatetto, povero di beni ma ricco di bontà.
Lo scorso martedì Hunter e il suo proprietario stavano viaggiando su una strada di Tacoma, vicino a Washington, quando il cane, abbastanza sovreccitato, saltò fuori dal finestrino dell’auto: incredibilmente non si ferì nella caduta ma sarebbe potuto finire molto male…
Infatti atterrò nei pressi di un burrone e rimase incastrato in un cespuglio, che gli evitò di cadere ancora più giù e probabilmente morire.
Le squadre del Washington State Patrol e dei pompieri locali arrivarono subito in aiuto, facendo tuttavia molta fatica anche solo a provare a raggiungerlo, perché il crepaccio era molto ripido e, soprattutto, pericoloso.
Mentre cercavano uno stratagemma per salvarlo la loro attenzione fu attratta da un uomo che si avvicinò, dicendo di voler aiutare: l’uomo, un senzatetto, si offrì infatti di arrampicarsi e prendere il cane, conoscendo molto bene la zona.
Così, senza conoscere né il proprietario del cane né Hunter stesso, si calò giù per il crepaccio e riuscì a prendere con sé l’animale.
Brooke Bova, un agente, raccontò che Hunter era molto scosso per l’accaduto ma una volta insieme al proprietario, pareva già essersi ripreso. Se non fosse stato per quest’uomo dal cuore grande, non staremmo raccontando questa storia col sorriso sulle labbra.
Dopo aver portato Hunter dal veterinario e appurato che la sua salute fosse ottima, il proprietario del cane aveva imparato che è molto pericoloso viaggiare con il proprio amico a quattro zampe e i finestrini aperti.
Dall’altra parte, il coraggioso senzatetto se ne era andato senza dire nemmeno il suo nome, solo salutando… ma il suo gesto rimarrà comunque nel cuore di tutti perché il proprietario ha voluto ringraziarlo raccontando la storia… in attesa che l’eroe senza nome si faccia vivo.