‘Si è avvicinata a noi abbiamo pensato che volesse un po’ d’acqua. Ma quella cagnolina aveva bisogno di un’altra cosa e quando l’ho capito non ho potuto fare altro che’

“Si è avvicinata a noi abbiamo pensato che volesse un po’ d’acqua. Ma quella cagnolina aveva bisogno di un’altra cosa e quando l’ho capito non ho potuto fare altro che darle una seconda opportunità”

Comincia così il racconto di Amal, una ragazza libanese che ha salvato la vita di una cagnolina.

Un cucciolo randagio come tanti, abituato a passare le sue giornate gironzolando per le strade polverose della periferie di Beirut, nel Libano, ha di recente catturato l’attenzione di una ragazza di nome Amal Andari che stava guidando con un’amica, un pomeriggio come tanti. Le due donne si fermarono alla vista del cane, pensando di limitarsi a dargli solo dell’acqua… ma, guardando bene la testolina della povera creatura, scoprirono che la loro giornata avrebbe preso una piega diversa.

La cagnolina aveva infatti una brutta ferita scavata proprio sulla testa: subito le due donne capirono che aveva bisogno di cure più serie rispetto ad una ciotola d’acqua! Una volta convinta la cagnolina a salire in macchina (cosa che non fu difficile visto che si vedeva che la piccola sentiva la mancanza di affetto da parte degli umani), venne portata immediatamente dal veterinario, dove i raggi X a cui fu subito sottoposta rivelarono una verità triste quanto disturbante.

Sulla sua testa c’erano le profonde cicatrici lasciate dai proiettili delle pistole a pressione con cui qualcuno, presumibilmente i ragazzini del posto, le aveva sparato ripetutamente, senza alcuna pietà, lasciandola sola nella sua sofferenza. Ci sono fin troppi ragazzi anche di giovane età senza alcun rispetto verso gli animali…

A causa dei proiettili rimasti sotto la sua pelle, estesi anche alla parte superiore delle zampe, la piccola aveva sviluppato delle brutte infezioni alla pelle, che le avevano addirittura causato una cecità quasi totale…ma nonostante ciò, aveva tenuto duro, sentendo che la sua vita sarebbe migliorata.

E la sorte l’ha assistita: Bondok, questo il suo nuovo nome, ha recuperato totalmente e ha un aspetto sano e felice, ma ancora sta cercando la sua nuova casa. Sappiamo che prima o poi arriveranno delle persone che si innamoreranno di lei e le offriranno una vita migliore, ma per il momento incrociamo le dita e le auguriamo tanta fortuna!

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