Yule, il gattone islandese che terrorizza i bambini!
I gatti fanno parte della tradizione popolare di molte Nazioni. Esistono diverse storie popolari e racconti tipici che hanno come protagonisti i nostri amati pelosetti. Non sempre però hanno la parte del “buono”. Un esempio è una nota poesia islandese che parla del gattone Yule. Durante le festività natalizie, infatti, amici e parenti si riuniscono per scambiarsi i doni. Per la maggiore si tratta di indumenti caldi, ideali in quelle zone caratterizzate dalle bassissime temperature. Coloro che invece non sono stati buoni non ricevono alcun dono, anzi. Secondo la tradizionale poesia, vengono rincorsi dal gattone Yule, con i suoi denti aguzzi e i suoi occhi enormi e gialli.
La poesia è stata scritta dall’autore Johannes ur Kotlum, ecco a voi la traduzione in Italiano:
Voi tutti sapete che il gatto Yule
è quel gatto grande davvero.
Nessuno sa da dove viene
nè dove sia diretto.
Spalanca i suoi occhi abbaglianti
che sono incandescenti e luminosi.
Ci è voluto un uomo molto coraggioso
per guardare dritto verso di loro.
I suoi baffi sono taglienti come setole.
La sua schiena è arcuata in alto.
Gli artigli delle sue zampe pelose
sono davvero terrificanti.
Fa un cenno con la sua coda
salta e emette un suono forte.
A volte viene dalla valle
a volte dalla riva.
Vaga in giro tutto affamato
nella neve congelata Yule.
In ogni casa
le persone rabbrividiscono al suo nome.
Se si sente un “miao” forte
si capisce che si sta per avvicinare.
Lui da’ la caccia agli uomini cattivi
e non gli importa nulla dei topi.
Riconosce i cattivi
perchè sono quelli che non hanno ricevuto nessun dono.
Yule è sempre affamato
e vive sempre affannato.
Yule mangia sempre
tutta la cena dei cattivi.
Se ci riesce.
Quindi tutte le donne
corrono ai loro filatoi
e con un filo colorato
cuciono un abito a anche solo un calzino.
Perchè non si deve lasciare che il gatto
veda i bambini senza nessun dono.
E anche gli adulti
devono essere così bravi da ricevere almeno un regalo ogni anno.
Così quando si accendono le luci
e Yule guarda dentro le nostre case,
i bambini sono felici e contenti
dei loro bellissimi doni.
Alcuni ricevono un regalo
altri delle belle scarpe
o qualcosa che era necessario
perchè erano stati buoni.
Quando Yule vede che tutti hanno qualcosa di nuovo da indossare
non riesce a credere ai propri occhi
fa un grande sibilo
e se ne va per la sua strada.
Spera sempre che ci sia qualcuno senza doni
altrimenti la sua vita sarebbe vana.
Così ogni anno torna
sperando che nessuno riceva nulla.
Allora è molto importante
aiutare quei bambini che
anche se sono stati buoni
non hanno nessuno che faccia loro un regalo.
E forse proprio quando farete dei regali
a coloro che non hanno nessuno
Sarà il vostro giorno più felice.
Buon Yule a tutti!
Che dire? Veramente molto insolita questa poesia. Noi siamo sicuri che la parte del “cattivo” sarebbe calzata meglio a qualche umano, ma ogni paese ha la sua tradizione. Chissà che non sarebbe meglio, per contrappasso, premiare i bambini buoni con un meraviglioso pelosetto per Natale! Sicuramente si! Voi che ne pensate?
Condividete con i vostri amici!