Stava con gli occhi chiusi e faceva fatica a respirare. Accanto a lui il corpo senza vita del fratello…
Vi voglio raccontare una storia che a me mi ha fatto molto commuovere. È la storia di un gattino che ha conosciuto nei suoi primissimi giorni di vita la faccia peggiore dell’umanità. Il piccolo ha avuto la sfortuna di nascere nel posto sbagliato, perché il suo unico errore è stato questo. Ma cominciamo dall’inizio.
Siamo a Kassiopi, uno dei paesi più belli e sviluppati nella parte settentrionale dell’isola di Corfù. In Grecia, come ben sapete, la situazione economica non è delle migliori e gli animali sono i primi a soffrirne le conseguenze.
In questa bellissima cornice due famiglie italiane hanno deciso di passare le vacanze estive di quest’anno. Mentre facevano una passeggiata sulla spiaggia hanno visto una cosa che si muoveva in riva al mare. Avvicinandosi hanno scoperto con sconforto che si trattava di due gattini. Uno di loro non ce l’aveva fatta… ma l’altro si muoveva ancora, aggrappandosi alla vita con tutte le sue forze.
L’hanno subito preso in braccia e avvolto in un asciugamano, cercando di asciugarlo e riscaldarlo. L’hanno chiamato Tom e l’hanno portato nell’appartamento che avevano preso in affitto. Il gattino era piccolissimo e molto debole. L’avevano buttato in mare insieme al fratello per farlo annegare ma lui, nato sotto una buona stella, si era salvato.
Per due settimane il gattino è rimasto con loro. La vacanza stava per finire e loro non se la sentivano di lasciarlo lì. Hanno deciso, dunque, di portarlo in Italia. Tom ha viaggiato dentro la loro macchina e adesso vive con loro. Lui è stato fortunato perché ha incontrato le persone giuste, nel momento giusto. Ma quanti Tom senza nome non hanno la stessa fortuna? Quanti perdono la vita? Quanti di loro non conoscono l’amore?
Mettiamoci tutti una mano sulla coscienza e cerchiamo di aiutare, quando possiamo, questi animali indifesi. Sapranno ricambiarci con tanto amore!