” Stavamo pranzando quando ho sentito dei rumori in giardino, mi sono affacciato e solo uno dei miei cani è venuto, l’altro giaceva a terra e lui aveva la pistola in mano!”
Duke e Minnie sono per la famiglia Brooks altri due figli. Amati e coccolati riempiono il giardino di casa con le marachelle e la gioia di due cagnoloni amati e ben tenuti.ùIl 17 Luglio, alcuni rumori attirano l’attenzione dell’uomo che stava pranzando con la sua famiglia. Si alza e apre la porta, Minnie siede davanti a lui e l lo guarda terrorizzato. Poco più il là giaceva il suo Duke, alza lo sguardo e vede un poliziotto con una pistola ancora tesa. Aveva sparato al suo cane nel suo giardino!
L’uomo era sconvolto come la moglie e i figli, hanno cercato di prendere il cane ma era stato colpito in testa, era già morto. Il signor Brooks chiama la polizia e una pattuglia giunge sul posto e il collega si giustifica così:”Sono venuto per cercare informazioni su un auto rubata da queste parti, ho chiamato ma nessuno ha risposto, era aperto il cancello e sono entrato. Quando il cane si è avvicinato ho creduto volesse mordermi allora ho aperto il fuoco.!”
Finita qua, secondo lui era tutto apposto. I bambini piangevano, la donna non aveva più lacrime e l’uomo era imbestialito. Ha chiesto alla polizia la relazione del caso e il comandante mi ha riferito che non c’era nessuna relazione e che l’agente era normalmente in servizio. L’uomo è indignato ha chiesto di far girare la sua storia per poter sensibilizzare qualcuno. Vuole per forza giustizia per Duke, vuole che nessuno debba più subire in casa sua una cosa così terribile. Già nel 2012 ci fu un caso anomalo e la denuncia non venne neanche fatta depositare. Questo non deve accadere, Duke era a casa sua, pacifico e amorevole, l’agente ha sparato perchè ha voluto, non c’era necessita e chi sbaglia deve pagare. Basta a rompere le scatole ai cani, dategli un po di pace!