Stavano posando con il loro “trofeo”, un povero leone che avevamo appena ucciso, ma la natura ha deciso di presentare il conto. Ecco cosa è successo.
La natura, prima o poi, presenta il conto per i nostri comportamenti sconsiderati ed è quello che è successo a questi due cacciatori di leoni. Purtroppo, in Sud Africa, la caccia agli animali selvatici è un business che fa gola a molte persone. I bracconieri vanno a catturare gli animali selvaggi per metterli in zone di caccia, dove facoltosi spocchiosi senza tanto cervello, con 35.000 $ si possono permettere di ammazzare un leone.
Queste persone sono così piccole e insignificanti che devono pagare per sentirsi grandi! Poi non ci vuole una gran forza a uccidere un animale, spesso intontito perché già sedato da quelli della riserva, che ti viene sotto gli occhi e sta immobile a farsi uccidere. Più che da eroi , sembra un comportamento da vigliacchi e codardi. I due si mettono in posa vicino al leone morto, senza pensare che hanno ucciso un animale maestoso e meraviglioso, senza pensare che hanno stroncato la vita di un essere vivente. Stanno in posa per una foto, con il loro sorrisetto ebete, convinti di aver fatto chissà cosa.
Ma in tutto questo evolversi di fatti pietosi, appare un’immagine veramente bella, catturata dai due cacciatori di leoni che si stavano facendo il filmino: un leone si avvicina alle loro spalle per assalirli e li fa scappare terrorizzati! Jeyden Tanner è riuscito a salvare queste immagini e a pubblicarle, dimostrando la pochezza di queste persone. Sono tante le persone che vanno in Africa per fare safari di caccia: bisogna fermare questo scempio! Se proprio non si vuole togliere il piacere della caccia a questi poveretti che non hanno altro modo per dimostrare la loro validità al genere umano, si potrebbe cambiare la formula del safari. Si fa entrare il cacciatore nella zona di caccia, a piedi, sa solo, senza scorta o accompagnatori, muniti di arco o lancia, come fanno le tribù selvagge dell’Africa Nera, dove la vita è combattuta alla pari e solo per sopravvivenza.