“Stesa a terra e con la testa rivolta verso la strada. Sono rimasta inorridita vedendo i suoi poveri occhietti …”
Questa storia risale al 2012. Era un venerdì mattina quando Joan Bowell, dell’associazione God’s Little People, durante una delle sue missioni di salvataggio, è stata attirata da dei miagolii tristi, che sembravano chiedere aiuto. “Ho sentito che i miagolii venivano da un lato della strada in cui c’erano dei cassonetti. Quando mi sono avvicinata ho visto quella povera gattina stesa a terra e con la testa rivolta verso la strada. Sono rimasta inorridita vedendo i suoi poveri occhietti” ha raccontato la donna alla testata Love Meow.
“Al posto dei suoi occhi, c’erano due agglomerati di fango. Aveva al massimo qualche settimana. Non so come sia rimasta da sola, senza la sua mamma, ma mi sono precipitata da un veterinario per farla visitare. Arrivati lì hanno subito rimosso la parte più esterna del fango, ma i suoi occhi erano realmente compromessi, pieni di pus e di infezioni. Hanno dovuto intervenire con delle pinzette e mandando dell’aria calda per rimuovere le parti più secche senza farle male. In più la sua disidratazione e malnutrizione li ha costretti ad intubarla. Avevo paura che non riuscisse a sopravvivere. Così sono tornata a casa con un magone in gola”
“Il giorno dopo sono rimasta sbalordita vedendo quanti progressi aveva fatto in sole 24 ore”.
Attraverso la somministrazione di antibiotici e altri medicinali, e con tanto buon cibo e molto amore, dopo 5 giorni era un’altra gattina. E’ stata chiamata Cookie!
“L’ho portata a casa con me. E’ stata una gioia immensa. La sua simpatia e giocosità hanno da subito riempito le mie giornate” continua la donna.
“I suoi progressi mi hanno sbalordito. Non pensavo potesse guarire così in fretta viste le condizioni in cui l’avevo trovata.”
“Quando entrambi gli occhietti si sono aperti, ho pensato che fossero gli occhi più belli che avessi mai visto”.
“E’ una meraviglia!”
“Dopo due settimane di ricerca ho trovato anche la sua mamma, che era rannicchiata in un angolo insieme al suo fratellino. Li ho portati tutti a casa con me. Ho pensato che fosse giusto, dopo tutto quello che avevano passato, che stessero insieme e si godessero la seconda possibilità che stava dando loro la vita”.
“Ora stanno tutti bene e al sicuro. Per me è la gioia più grande sapere di aver salvato queste tre vite e di avere la possibilità di essere la loro nuova mamma per sempre!”
Condividete questa storia meravigliosa con i vostri amici per onorare il gesto spettacolare di questa donna-eroe. Che sia da esempio per il mondo!