Il suo video finisce proprio nelle mani di un giudice e la sentenza che emette in Italia possiamo solo sognarcela…
Ancora una volta ci ritroviamo a parlare di maltrattamenti sugli animali. Ebbene sì, nonostante la sensibilizzazione della maggior parte della legislazione mondiale, il fenomeno non si arresta.
Oggi vi parliamo di un caso che arriva direttamente dagli Stati Uniti. Leon Teague, di 18 anni, ha pensato bene di postare su Facebook un atto a dir poco atroce, compiuto sulla sua piccola pelosetta Driver.
Nel video ci sono le immagini dell’uomo che prende una pentola piena di acqua bollente direttamente dai fornelli. Poi si sente una voce, la sua, che attira l’attenzione della piccola, facendola avvicinare. E’ allora che Teague rovescia l’acqua sul corpicino di Driver con una crudeltà inaudita.
Ciò che lascia sconcertati è la sua volontà di condividere il malfatto con i suoi amici sui social, quasi a vanto di quanto ha compiuto. Fortunatamente è stato grazie a questo “passo falso” che l’accaduto è stato denunciato alle forze dell’ordine. Per il “signor” Leon Teague non c’è stato scampo. Immediatamente rintracciato e fermato, è stato portato davanti al giudice Charles Burns che, prima ha guardato tutto il video, poi lo ha condannato a 3 anni di reclusione senza attenuanti di nessuno genere.
Driver, invece, ha subito diversi interventi, ma i medici sono ottimisti e dicono che presto tornerà ad essere la micia di un tempo. Con una differenza sostanziale: avrà accanto una famiglia che la ama alla follia e che si prenderà cura di lei come merita. Grazie a queste persone la piccola riuscirà a sostituire l’orribile ricordo del passato con l’affetto dei suoi nuovi genitori umani,
Siamo lieti che finalmente qualcuno paghi per il male fatto e speriamo che le sentenze diventino sempre più severe, in modo da essere un monito per tutti.
Approfittando dell’accaduto, non dobbiamo dimenticare le decine di pelosetti che ogni giorno sono vittime di questi “esseri umani”, che il più delle volte rimangono ignoti e impuniti. E’ ora di dire basta!
Condividi questa vicenda con i tuoi amici per aiutarci a sensibilizzare. Il mare è fatto di tante piccole gocce d’acqua!