Il terremoto torna a colpire il centro Italia. Anche stavolta ci sono centinaia gli animali morti o dispersi tra le macerie
Il centro Italia è stato di nuovo colpito pesantemente dalle ultime scosse di terremoto. I centri distrutti ad agosto hanno avuto ulteriori perdite ma a questi si sono aggiunte città come Castelsantangelo sul Nera, Ussita, Visso e Preci che hanno registrato perdite pesanti.
Palazzi e case crollate come castelli di carte, muri sgretolati, strade inagibili, questo è il triste scenario che compare davanti gli occhi di chi si trova in quei posti. Fortunatamente non ci sono state vittime umane (fa eccezione un uomo che è morto in seguito a un infarto) ma ci sono stati tanti feriti. Noi siamo vicini alle persone che nella notte del 26 ottobre hanno perso tutto e ci auguriamo che possano tornare a una vita normale il prima possibile.
Ma quello che i telegiornali non dicono è che nel terremoto che ha colpito l’Umbria e le Marche hanno perso la vita tantissimi animali: Questo perché in quelle zone ci sono molti allevamenti di bovini, ovini, caprini e suini che, spesso vivono all’interno di stalle fatiscenti. AIDAA stima che gli animali da reddito “sfollati”a causa del terremoto del 26 ottobre sono oltre 2.300 mentre sarebbero circa 300 i cani e gatti dispersi. Un altro problema sono i cani tenuti a catena. Anche se la legge lo vieta, ci sono molti animali che vivono incatenati e i crolli causati dalle scosse del 26 ottobre li hanno sorpresi senza dare loro via di scampo. Molte segnalazioni di animali rimasti nelle case danneggiate o nelle stalle crollate arrivano da Visso, Ussita e Camerino.
Ecco perché si rende necessario intervenire e vigilare che il divieto di tenere gli animali a catena sia rispettato. Molti di loro, terrorizzati dalle scosse, hanno rischio di strangolarsi quella notte.
Ancora non si conosce il numero esatto degli animali rimasti intrappolati sotto le macerie o rimasti a vagare nelle zone rosse delle città colpite dal sisma del 26 ottobre ma sul territorio ci sono i volontari dell’OIPA e dell’AIDAA che si sono messi a lavorare. Per adesso si sa solo che il numero maggiore di segnalazioni arriva dal maceratese. Molti sono gli animali scappati in preda al terrore. Ma ci sono anche 2 buone notizia. Pare che nel canile di Camerino, uno dei centri più colpiti dal sisma, le strutture si sono leggermente danneggiate ma non ci sono state ripercussioni sui cani ospitati. Per quanto riguarda il canile di Macerata sappiamo che ha subito dei crolli ma che non sono stati registrati danni a persone e animali. Appena ci saranno aggiornamenti ve li comunicheremmo.
Intanto, come sempre, dobbiamo cercare di aiutare come possiamo le persone e gli animali che vivono in queste aree. Ci auguriamo che le persone che verranno ospitate negli alberghi sulla costa possano avere la possibilità di portare con loro i loro animali domestici.
Nel video qui sotto potete vedere Macerata vista dall’alto il giorno dopo le scosse del 26 Ottobre 2016.