A Torino è stato inaugurato l’inverno scorso, un dormitorio per i senzatetto con una struttura idonea ad ospitare anche i cani. Dovrebbe essere un esempio per tutte le città d’Italia.
La desolazione, la solitudine, la sofferenza, le privazioni, sembra strano, ma affinano l’animo umano: chi meno ha, più è disposto a dare. Sono tanti i senza tetto che hanno un cane e condividono con il loro amico peloso la tristezza di una vita che li emargina agli angoli delle strade senza che nessuno gli offra un gesto d’affetto, ignorati da tutti perché troppo impegnati a rincorrere le esigenze superflue.
I clochard dimostrano un amore assoluto nei confronti dei loro amici animali, condividono il povero pasto, la coperta o un cartone, non si lasciano mai.
Molti dormitori non vogliono gli animali, così queste persone preferiscono dormire all’addiaccio piuttosto che lasciare soli i loro fedeli compagni.
Questo comportamento dovrebbe far riflettere molte persone, in particolare quelli che giocano con la vita degli animali prendendoli e abbandonandoli per motivi inesistenti: quando si ama davvero, si condivide!
Qualcuno, finalmente, ha capito che le esigenze di un essere umano non sono solo quelle di mangiare e dormire, ma principalmente quelle di vivere i sentimenti. Un letto non sostituisce in nessun modo l’amore e gli affetti e non vale la pena perdere quel poco che è rimasto di una vita triste per dormire una notte al caldo.
E grazie alla comprensione dell’esigenze di chi vive per strada a Torino nasce il dormitorio per clochard con cani! La città ha voluto andare incontro alla necessità di queste persone così, in collaborazione con l’associazione Homeless not Dogless e la Croce Rossa, ha aperto una struttura che potrà ospitare trentadue persone con i loro amici a quatto zampe.
La struttura, oltre a fornire un luogo dove passare la notte, offrirà da mangiare e da bere per i cani e sarà presente anche un veterinario volontario che metterà a disposizione le sue competenze per gestire eventuali necessità degli animali. Speriamo che presto tutte le città d’Italia prendano esempio da questa iniziativa.
Meditiamo tutti su quest’amore immenso dimostrato da chi non ha niente da offrire, tranne un grande cuore, cosa di cui ci sarebbe tanto bisogno in tutto il mondo.