‘Siamo tornati a casa e abbiamo visto un foglio appeso alla porta. L’ho letto e il mio cuore ha iniziato a battere all’impazzata. L’ho chiamato, Bruno, Bruno, Bruno… alla fine l’ho visto lì, steso su una pozza di sangue’
E’ capitato spesso che, per legittima difesa, un episodio abbia preso una spiacevole piega. Oggi vogliamo raccontarvi un triste fatto accaduto in Oklahoma. Una notte, la caserma dello sceriffo ha ricevuto una chiamata d’allerta per disturbo della quiete pubblica, durante la notte. Così, l’agente Walton si è recato sul posto per verificare se tutto fosse ok.
Ma il poliziotto ha sbagliato casa e si è intrufolato nel recinto di una famiglia che era via per un weekend. E’ proprio qui che si è imbattuto in Bruno, il cane di famiglia. Bruno è un pastore tedesco, cresciuto nella sua casa e fedele al suo territorio. Com’è normale che sia, quando il cane ha visto un estraneo irrompere in casa sua, ha iniziato ad abbaiare. L’agente era impaurito, a suo dire il cane l’avrebbe attaccato, per questo gli ha sparato.
Ma questo uomo a servizio della comunità, ha ben pensato di risolvere le cose nel giusto modo… Volete sapere cosa ha fatto? Ha lasciato Bruno sull’erba del cortile, a morire dissanguato. Poi ha appeso una nota alla porta della casa, su cui ha spiegato l’accaduto, affermando che Bruno l’avesse attaccato senza motivo, mentre lui verificava un crimine e quindi, ha dovuto difendersi.
Ma c’era una cosa che l’agente non aveva calcolato. La casa era munita di telecamere di sorveglianza, attraverso le quali, la famiglia è riuscita a vedere come le cose fossero andate in realtà. Fortunatamente, quando sono tornati a casa, Bruno era ancora vivo, senza forze, debole, ma ancora vivo. L’hanno portato con urgenza alla clinica veterinaria, dove i medici sono riusciti a salvargli la vita. Purtroppo Bruno ha bisogno di essere operato ma le procedure sono molto costose. Come insulto finale allo spiacevole episodio, l’ufficio dello sceriffo si è rifiutato di pagare le spese mediche, hanno difeso l’azione di Walton e hanno detto che non era suo compito portare il cane in clinica.
L’unica speranza, per questa famiglia è stata creare una pagina GoFoundMe e grazie al buon cuore di tutto il mondo, hanno ricevuto numerose donazioni e presto potranno operare il loro Bruno.