“Ho alzato gli occhi e, appeso al ponte c’era un cane. Gli avevano avvolto il muso con del nastro isolante per non farlo abbaiare”
Una vicenda orribile, quella che vi stiamo per raccontare. Si tratta del piccolo Bear, un dolcissimo Labrador color cioccolato, il quale è stato trovato appeso ad un ponte a Ford County, nell’Illinois, dopo aver subito delle torture.
Per il ritrovamento, dobbiamo ringraziare Mark Gillespie, che era in giro con il suo cane nella giornata del 20 aprile. Appena il cane è sceso dal suo camion, è corso in direzione del ponte, si è seduto a terra e ha iniziato ad ululare: un comportamento che ha incuriosito Mark, il quale si è diretto subito verso il ponte.
La scena che il ragazzo si è trovato davanti non è stata delle migliori: Bear, il piccolo Labrador, aveva una catena che gli stringeva il collo ed era appeso al ponte con un guinzaglio rosso. Inoltre, il suo muso era stato bloccato con del nastro isolante, per impedirgli di abbaiare.
Ma il cane, in condizioni quasi moribonde, non era sconosciuto a Mark: si trattava infatti del cucciolo dei suoi vicini. Ha subito chiamato il corpo di protezione degli animali e, una volta arrivato l’ufficiale Darrel Foster, entrambi si sono attivati per salvare il povero Bear. L’ufficiale ha descritto questo incidente come uno dei più crudeli a cui avesse mai assistito nella sua carriera.
La coppia dei proprietari di Bear è poi stata intervistata: fin da subito hanno dimostrato scarso interesse nei confronti del cane, asserendo che era scomparso dalla catena che lo teneva legato nel cortile e non mostrano stupore una volta apprese le condizioni in cui era stato ritrovato il cucciolo.
Ma, soprattutto, non hanno chiesto di avere indietro il loro cane una volta guarito. Ora Bear sta facendo passi da gigante e recuperando le sue condizioni di salute, nonostante la difficoltà di guarire dai vari infortuni: gli auguriamo tutta la fortuna che si merita!
Fonte: examiner.com