“L’ho trovato in condizioni pietose, pieno di rogna. Lui mi ha guardato e si ė tuffato tra le mie braccia e io…”
“Son andata in un rifugio con la speranza di trovare un nuovo piccolo amico. Ma non avrei mai pensato che quel giorno la mia vita sarebbe cambiata.” racconta Elaine Seamans. “Erano tutti meravigliosi, ma ce n’era uno in particolare che ha attirato la mia attenzione. Era tutto rannicchiato in se stesso. I suoi occhi erano chiusi e il suo pelo era molto strano e rado. I volontari mi hanno detto che lo avevano trovato così da pochi giorni. Aveva la rogna e gli occhi non si aprivano probabilmente a causa di una grave infezione.”
“Mi hanno anche detto che non si lasciava avvicinare da nessuno. Era spaventato, stanco. A quel punto ho provato ad andare verso di lui e mi sono fermata a qualche centimetro di distanza per non ledere la sua sensibilità. Ecco la verità è che non servono gli occhi per sentire certe emozioni. Quel povero micio si è alzato, si è girato verso di me e mi ha teso la zampina.”
“Mi aveva scelto. Aveva scelto me per essere la sua salvatrice. Mi stava chiedendo aiuto per uscire da quella condizione che lo soffocava e lo stava portando alla morte.”
“E’ stato quel giorno che le nostre anime si sono unite per non separarsi più.”
“L’ho chiamato Valentino e mi sono rivolta ad una delle cliniche veterinarie più grandi della mia città. Lo hanno ricoverato, ma lui si è lasciato fare di tutto. Aveva capito che stavamo tutti agendo per il suo bene e che presto avrebbe riavuto indietro la sua vita.”
“Valentino sta migliorando moltissimo, ma il suo percorso è ancora lungo. Io gli rimarrò sempre accanto e lo sosterrò in questo lungo viaggio per la vita!”
“Non posso credere che se non fossi mai andata in quel rifugio probabilmente sarebbe morto. Lui era scritto nel mio destino, ed io nel suo!”
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