Per un anno, tutti i pomeriggi va a messa, finché qualcuno scopre il commovente motivo che lo spingeva a quel gesto insolito
La domanda che spesso molti si fanno è siamo importanti per i nostri cani? Cosa pensano di noi?
Semplice… siamo la loro famiglia! Il loro punto di riferimento, coloro che li nutrono, li coccolano e li proteggono da tutto. Grazie a noi hanno una casa e si sentono amati. Li abbiamo salvati dalla fame, dal freddo e li abbiamo aiutati a superare la paura di un passato tenebroso.
Molti dicono che non hanno sentimenti e che li umanizziamo troppo. Ci reputano esagerati ma noi crediamo che siano un po’ come dei bambini che hanno bisogno di una mamma o di un papà.
Vogliamo raccontarvi la storia di Ciccio perché, oltre ad averci commosso, riesce ad esprimere ciò che stiamo cercando di dirvi. Si tratta di una storia d’amore che va oltre qualunque cosa, anche oltre la morte.
Ciccio è un pastore tedesco che è stato trovato abbandonato in un paesino in provincia di Brindisi, San Donaci. Si è ritrovato a vivere in un terreno a lui estraneo, senza cibo ne acqua. Era spaventato e disorientato, qualcuno che lui amava e di cui si fidava l’aveva abbandonato senza un perché. Ma un angelo arrivò a salvarlo. Una donna che abitava nelle vicinanze si accorse di lui. Il suo nome era Maria Margherita Lochi, una donna di 57 anni. Lo prese con se e si occupò di lui per molti anni. Riuscì a dimostrargli che non tutti gli umani sono uguali e che poteva fidarsi di lei. Nel paese la donna era considerata una campagnola asociale che se ne stava sempre per i fatti suoi. Ma in realtà era una donna buona e con il tempo gli abitanti hanno iniziata a vederla con occhi diversi.
Ciccio aveva imparato a seguirla da ogni parte, era sempre al suo fianco. L’accompagnava a fare la spesa e ogni domenica andava con lei in chiesa e l’aspettava fuori fino alla fine della messa. Maria si è presa cura di lui fino al compimento del suo 12 anno di vita. Poi il destino ha deciso di dividerli per sempre.
La donna nel 2012 è morta, lasciano per sempre il suo amato compagno. Per la prima volta Ciccio è entrato in chiesa per partecipare al funerale della sua mamma. Da quel giorno, ogni giorno, al suono delle campane, il cane entra in chiesa e ci rimane fino alla fine della messa. Forse è spinto dalla speranza di rivederla, forse sa che quello è l’ultimo posto in cui l’ha vista o forse sa che per lei quel luogo era importante. Il paese si è commosso dinanzi a tanta fedeltà. Gli abitanti hanno iniziato a prendersi cura di lui, assicurandosi che avesse sempre cibo e acqua in abbondanza. Durante la celebrazione se ne sta in silenzio e con lo sguardo triste accanto all’altare per poi alzarsi e andare via alla fine della messa. Per lui è stato costruito un riparo sicuro ma è stato lasciato libero di muoversi per il paese e di andare a trovare la sua defunta compagna ogni volta che voleva.
Purtroppo, all’età di 13 anni, Ciccio è morto a causa di un arresto cardiaco. Ma siamo sicuri che nell’alto si sia ricongiunto con Maria. Ed è così che oggi ce li immaginiamo, felici insieme che si stringono forte con la consapevolezza che niente potrà più separarli.
Ciccio ci ha dimostrato l’amore che i cani provano verso la persona che li accudisce ed è per questo che non dobbiamo mai tradire la loro fiducia.
Condividete questa storia in memoria di un cane che ha lasciato un segno indelebile nel mondo.
Fonte: es.newsner.com