Un contadino impegnato a fare il giro delle sue proprietà, decide di controllare che sia tutto a posto anche dove conserva fieno e grano. Mentre compie il solito giro di ispezione si accorge però di 4 piccolissimi batuffoli di pelo, proprio dentro il fienile, sembravano, a prima vista gattini.
Nonostante all’apparenza sembrassero gattini, c’era qualcosa di strano che non convinceva il contadino, così decise di portarli alla riserva naturale Daursky, dove potevano accertare se fossero o meno gatti e di che razza. Ma questa decisione avrebbe influito molto su quello che sarebbe successo nei mesi dopo.
La riserva naturale Daursky, identifica subito questi animali come gatti di Pallas, noti anche come manuls, una rara specie di gatto selvatico, che è originaria dell’Asia centrale. Questo felino ha le dimensioni di un gatto domestico, ma differisce per altre caratteristiche, tipo: zampe corte, occhi con pupille rotonde, orecchie grandi, folta pelliccia per proteggersi dai rigori delle steppe.
Caratterialmente questi micioni non amano la compagnia, sono solitari, schivi, ed hanno un elevato tasso di mortalità in cattività, sono nati per essere liberi, come tutti gli animali, del resto.
Il contadino capì subito che se non interveniva in qualche modo i gatti selvatici non sarebbero sopravvissuti, così fece il tentativo di portarli dalla sua gatta che aveva da poco partorito. Lei, li accettò subito come fossero suoi, e, da brava mamma li ha regolarmente allattati.
Questi amori di mici, sono cresciuti, e tutti, nella riserva se ne sono innamorati, ma stava arrivando il momento di lascarli andare, dovevano tornare nel loro habitat e condurre la vita selvaggia per cui erano nati.
Sono stati provvisti di un radio collare per essere costantemente monitorati, e, poi, durante l’inverno rilasciati nella steppa.
Ma evidentemente, questi esemplari cresciuti nella riserva, con cibo sempre a disposizione e coccole e carezze, mal si adattavano ad una vita ben più dura. I volontari della riserva si sono accorti che non riuscivano a cacciare ed avevano perso peso.
Così, hanno deciso di riportarli in riserva, almeno fino all’arrivo della primavera, quando le condizioni climatiche più clementi renderanno migliore la vita ai cuccioli. Per un altro periodo i volontari della riserva hanno potuto interagire con queste splendide creature…e ne sono stati veramente contenti.
Fonte:honesttopaws.com