Un gabbiano dagli occhiali, è stato catturato da un turista che voleva farsi un selfie. In preda al panico, l’animale sbatteva forte le ali, perdeva le piume e urlava disperato. Nessuno è intervenuto in aiuto del povero animale ma è importante che si conosca ciò che accaduto.
La moda dei selfie sta veramente diventando una piaga. Una volta ci si faceva la foto ricordo davanti ad un monumento o a un bel panorama. Oggi giorno, avendo sempre a disposizione lo smartphone, i selfie in alcuni casi (come purtroppo leggiamo spesso nei fatti di cronaca) diventano un trofeo. La gente sembra voler dimostrare a tutti quali bravate sono stati capaci di fare.
Questa episodio ci arriva dalla Cina, dalla città di Kunming.
Un gruppo di turisti ha preso di mira i poveri gabbiani che volano a migliaia in quella zona per passare l’inverno. Fanno un lungo viaggio, arrivano dal lago Baikal in Siberia e percorrono oltre 4600 km. Tutti sono orgogliosi di averli ospiti nella città della primavera. Questi turisti, però, hanno deciso di mettere a nudo tutta la loro maleducazione e mancanza di rispetto verso gli animali, catturando alcuni gabbiani per farsi i selfie.
I turisti sono spesso gioia e dolore dei luoghi che li accolgono poiché credono che tutto gli sia dovuto. Loro sono lì di passaggio, fanno quello che vogliono e poi i danni restano a chi vive in quei territori. Il turismo ecosostenibile dovrebbe diventare l’unico modo di viaggiare: solo se rispetti i luoghi, le persone, la natura del posto che vuoi visitare puoi accedere, altrimenti niente. Purtroppo, sempre per colpa del maledetto dio denaro, tutto è concesso.Anche i luoghi più belli, stanno pian piano vivendo una delle peggiori problematiche del mondo: i danni del turismo.
Nel caso di Konming, la gente, pur di farsi fotografare con i gabbiani, continua a gettare pezzi di pane agli animali. Per gola, mangiano di tutto, ma poi molti muoiono perché non è un cibo adatto a questa specie.
Nahehua che segue la migrazione dei gabbiani, sostiene che non è la prima volta che alcuni turisti catturano un gabbiano per farsi le foto. È questo che ha spinto l’uomo a pubblicare le foto, gli animali soffrono, s’impauriscono e spesso, quando vengono rilasciati, hanno problemi di stordimento che spesso li porta alla morte.