Un triste cane randagio con una malattia della pelle ha avuto una seconda possibilità di vita
Solo, stanco, ammalato, pieno di solitudine si abbandona dentro ad un canaletto, lungo il ciglio della strada, rassegnato ad aspettare la morte, nella speranza che lo porti via e gli tolga quel dolore profondo che gli ha mangiato il cuore.
Ma Edward non sa che non è ancora il suo momento, non è giunta l’ora di raggiungere il paradiso, o meglio, il cielo. In realtà qualcuno sta lottando per portarlo in un paradiso fatto di persone che amano gli animali e fanno di tutto per salvarli dalla cattiveria umana e dalle penitenze della vita.
Una mano si allunga pian paino dietro al muretto, per donare del cibo ad Edward. Il cane è intimorito, ha paura pensa che potrebbe essere l’ennesima mano crudele che gli farà del male, non vuole più soffrire, è stanco.
Eppure quella mano sembra diversa dalle altre, non sembra una mano cattiva. Edward decide di fidarsi, per l’ennesima volta, anche se le sue esili e vecchie zampe non vogliono più muoversi, non hanno più la forza. Il cuore però gli dice che è la volta buona, che quella mano è la mano di un angelo e si lascia prendere senza nessuna opposizione.
Gli angeli di Animal Aid lo accompagnano subito in clinica e, da quel momento, avrà inizio una mutazione senza precedenti. Pian piano incominceranno a curarlo, eliminando le ferite provocate dalla scabbia, nutrendolo per rinforzare il suo fisico debilitato, coccolandolo per ridare forza al suo cuore stanco e deluso.
Le cure fanno il loro effetto, Edward incomincia a perdere il pelo intaccato dalla malattia, la pelle si cicatrizza e il suo manto incomincia a ricrescere, bello, folto, brillante. Il fisico inizia a riprendere la sua forma originale, i muscoli si rafforzano e il cuore? Incomincia a battere di nuovo per una vita che, anche se sarà breve, varrà la pena aver vissuto.