Un uomo salva tre gattine che stavano annegando, mamma gatto lo ringrazia
Questa dolcissima storia arriva dalla periferia di Parigi. La racconta a un giornalista del posto il protagonista in persona, tale signor Pierre Dubois, galante imprenditore cinquantenne. Era una sera d’estate e un violento temporale aveva colpito l’intera provincia. Pierre stava rincasando dal lavoro e udì dei lamenti venire dall’angolo della strada, si avvicinò per capire meglio e vide tre piccoli batuffoli grigi che stavano annegando in una crepa dell’asfalto riempita d’acqua e fango.
Non esitò a togliersi la costosa giacca, prese i gattini e li pose al centro, strinse a se quel prezioso fagottino e corse in casa.
Erano sporchi, bagnati e infreddoliti ma la cosa peggiore era che erano nati da pochi giorni e avevano bisogno della mamma. Il signor Dubois li pulì subito dal fango e li asciugò per non farli ammalare.
Pierre capì che trovare la mamma era urgentissimo. Tra se e se pensò che nessuna mamma avrebbe abbandonato i figli in quella situazione quindi corse in strada convinto a cercare in prossimità di dove aveva trovato i piccoli. Non si sbagliava, proprio dietro un cassonetto c’era questa micia che si lamentava perché non riusciva a uscire, tolse le cose che la tenevano bloccata e la prese in braccio. Salì le scale velocemente perché la gatta si agitava, era impaurita sicuramente, infatti proprio sulla porta si girò, lo graffiò e scappo via. Pierre aprì l’uscio e la flebile vocina dei gattini venne udita dalla mamma, un secondo di pausa e con passo incerto entrò in casa, si avvicinò ai suoi cuccioli e cominciò a leccarli.
Per tre giorni la gatta non uscì da sotto il divano. Era impaurita ma almeno aveva i piccoli al sicuro e Pierre non lasciava mai la sua ciotolina vuota prima di andare al lavoro.
Una sera finalmente la micia uscì dal nascondiglio e da sola si avvicinò a Pierre, si strusciò alle sue gambe e lui a quel punto capì che la mammina voleva ringraziarlo, così la prese in braccio e la coccolò per tutta la sera.
Nei giorni seguenti scoprì che i gattini in realtà erano tre signorine, la gatta non aveva una famiglia e quindi decise di tenerla con sé. La chiamò Ella e le gattine vennero adottate da alcuni suo colleghi di lavoro.
Condividete con i vostri amici questa storia, chissà faccia venir loro voglia di adottare un pelosetto sfortunato.