‘Hanno scelto la strada più facile, una lurida scorciatoia e volevano costringere anche noi a prenderla. Ma tu avevi capito tutto e hai chiuso gli occhi’
Il protagonista di questa triste storia è un cane di 14 anni di nome Symon, un cane troppo vecchio per continuare a vivere, questo è quello che i dottori affermavano. A raccontarla al mondo sono stati i volontari dell’ Houston, Save Lives Is Our Mission.
“Un uomo si è presentato con un cane alla nostra porta. Affermava che il veterinario gli aveva detto che Symon, questo il suo nome, era troppo vecchio ormai e doveva sopprimerlo per placare per sempre la sua quotidiana agonia. Ma lui non aveva soldi così ha ben pensano che noi lo avremmo fatto gratis. Eravamo sbalorditi ma anche incuriositi da cosa poteva avere quel cane di così brutto da aver optato per l’eutanasia.
Così abbiamo deciso di ricoverarlo prima di prendere qualunque decisione. L’uomo ha acconsentito credendo che lo avremmo soppresso.
Symon era un cane anziano e si stava lasciando morire, era vero ma questo non voleva dire che doveva essere sottoposto a eutanasia. L’unica cosa di cui aveva bisogno in quel momento, era la sua famiglia e quotidiane cure. Aveva bisogno di trascorrere i suoi ultimi giorni amato e coccolato, aveva bisogno di non morire solo. Avevamo il cuore a pezzi al pensiero che, invece, era quello che sarebbe successo. Non era facile nemmeno trovare qualcuno disposto ad amarlo e stargli accanto nei suoi ultimi giorni di vita. Chi accoglie un cane in casa solo per dirgli addio? Tentare non ci costava nulla, così abbiamo raccontato la sua storia su Facebook. Ma Symon aveva capito tutto e il nostro post non ha avuto nemmeno il tempo di essere letto.
Alle 03:50 dello stesso giorno in cui l’abbiamo scritto, i suoi occhi si sono chiusi per sempre e si è diretto verso il ponte dell’arcobaleno. Questo pensiero è per te:
Ci dispiace Symon, non sappiamo come un dottore possa dire uccidetelo, invece di dire sta morendo, stategli vicino. Per molte persone ricordare un ultimo respiro può essere difficile e, spesso, si prende semplicemente la strada più facile. Ma non si rendono conto che è più facile solo per loro. Ti sei lasciato morire in un ambiente sconosciuto, freddo, circondato da persone che non avevi mai visto prima. Noi siamo grati a Dio di averci permesso di conoscerti e, anche se tu non conosci noi, siamo in lacrime qui, accanto al tuo corpo senza vita. Adesso sei in un posto migliore, tra le braccia di Dio. Non soffrirai più.. RIP dolce Symon”
Questa storia ci ha commosso e ci ha lasciato un’impronta indelebile sul cuore. Vi chiediamo di lasciare un tenero pensiero per Symon e soprattutto, vi chiediamo di condividere la sua storia, per mostrare a tutte le persone che hanno un cane, il valore degli ultimi minuti della loro vita.
NON ABBANDONATELI, NON LASCIATELI MORIRE SOLI, ACCOMPAGNATELI FINO ALLA FINE…
RIP Symon
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