“Gli avevamo offerto un letto caldo, ma era chiaro che i cani dovevano restare fuori. L’uomo si è sdraiato per strada rifiutando il nostro invito. La mattina dopo l’ambulanza era lì…”
Tra i cartoni, coperti di plastica per ripararsi dalla pioggia, sorgono storie di amore puro che chissà, quelli che hanno tutto non sarebbero capaci di dare.
Le persone senza tetto di per se vivono situazioni molto angoscianti a non avere un luogo dove ripararsi dall’intenso freddo dell’inverno. Peggio ancora quando i luoghi di riparo offerti dallo stato, non accettano i loro amati animali, i loro unici compagni di vita e per questo spesso preferiscono affrontare il freddo della notte piuttosto che lasciare soli quegli esseri che mai li hanno abbandonati.
La situazione è diventata piuttosto estrema perché nell’emisfero sud, le basse temperature invernali si sono fatti sentire con ondate di freddo polare estremo e già 5 senzatetto sono stati trovati senza vita.
Questa è la storia di Pablo un senzatetto che ha rischiato di morire assiderato. Gli era stato offerto un luogo caldo dove ripararsi dato le previsioni di freddo e pioggia, ma lui non ha accettato perché avrebbe dovuto abbandonare i suoi cani. Un mattino è stato trovato assiderato, quasi morto ed è stato tratto in salvo.
“Gli avevamo offerto un letto caldo, ma era chiaro che i cani dovevano restare fuori. L’uomo si è sdraiato per strada rifiutando il nostro invito. La mattina dopo l’ambulanza era lì per lui. Aveva rischiato di morire e persino mentre lo portavano via in barella, il suo pensiero era rivolto ai cani” ha detto una volontaria del riparo.
Quando si è ripreso il primo pensiero è stato per i suoi amati cani. La storia di Pablo ha colpito il cuore di molta gente per l’amore puro che ha dimostrato ed è stato successivamente intervistato da un emittente televisiva.
Pablo afferma che lo rifarebbe pur di non abbandonare la sua famiglia a 4 zampe. “Siamo esseri umani di carne ed ossa, noi soffriamo. Quando arriva la notte e piove, noi dobbiamo raccogliere tutte le nostre cose perché non si rovini quel poco che abbiamo. Se non abbiamo teli impermeabili o plastica per coprirci, all’alba siamo tutti bagnati e quasi morti per l’acqua congelata che ci è piovuta addosso” dice Pablo al giornalista che lo ha intervistato.
Pablo vive nelle strade da 40 anni ma non è mai solo. ” Posso avere fame o freddo, ma in un modo o nell’altro loro mangiano e stanno al caldo vicino a me. Mi hanno offerto un letto, un luogo dove passare le notti di freddo al coperto e al caldo, ma mi dissero che gli animali non potevano entrare, che non c’era spazio per loro e cosi gli risposi che allora non c’era spazio neanche per me.” dice Pablo.
“Faceva freddo ma il rifugio che mi offrirono non accettava animali, io non potevo lasciare i miei fedeli amici, i quali vegliano su di me di notte e di giorno, capisci? sarebbe ingiusto, non credi? Loro sono cani, sono i miei compagni, loro mi proteggono, abbaiano, mi tengono compagnia” spiega Pablo.
Non si può offrire a qualcuno qualcosa di cui ha bisogno, come proteggersi dal freddo, condizionandolo ad abbandonare l’unica compagnia sincera che ha nella sua vita, perché in quel momento in cui devono decidere cosa fare, se passare la notte al caldo e abbandonare i loro animali o non abbandonarli e rischiare di morire di freddo, si sta maltrattando la persona stessa, violando i suoi sentimenti dicendogli che deve decidere tra l’amore per i suoi compagni e il proprio istinto di sopravvivenza, questo non va bene!!
Molta gente che ha sentito le sue parole e hanno visto con che fedeltà quest’uomo ricambia i suoi cani, hanno deciso di intervenire cercando di offrirgli ciò di cui a bisogno. Eroi sconosciuti come lui ce ne sono tanti ma restano invisibili agli occhi della società!