“Vedere i cani in quel rifugio era straziante. È orribile pensare che sarebbero stati soppressi solo perché si trovavano in una zona dove nessuno poteva prendersi cura di loro. Ho avuto un’idea con la quale ho salvato più di 700 animali, adesso spero che altri prendano esempio.”
Paul è un veterano dell’esercito che ha acquistato un piccolo aereo e lo ha riempito di trasportini. Lo utilizza per salvare cani che stavano per essere uccisi nei rifugi ad elevata soppressione.
Un veterano dell’esercito degli Stati Uniti, Paul Steklenski, abita in Pennsylvania e ha speso 70.000 $ per acquistare un aereo e andare a salvare centinaia di cani dal braccio della morte. Paul ha avuto questa illuminazione quando ha adottato un cane senza casa, Tessa, da un centro di recupero.
Paul sa che i cani abbandonati vengono portati nei rifugi per avere la possibilità di trovare una famiglia, ma quando c’è sovrappopolazione finiscono nel braccio della morte. La cosa è un po’ assurda. È come se ti portassero in ospedale per toglierti l’appendicite e poi, visto che non ci sono posti letto, ti spostano alla camera mortuaria.
Paul ha capito che doveva trovare il modo di portare via il maggior numero di animali da quel destino assurdo.
Nel 2013 Paul ha preso il brevetto da pilota e nel 2015 ha fondato Flying Fur Animal Rescue da allora ha già salvato 742 animali maltrattati o trascurati.
Grazie al suo aereo prende i cani dai rifugi dove verrebbero soppressi e li porta in altri luoghi dove sono al sicuro e curati fino a quando non trovano famiglia. Rifugi dove non è concepita la soppressione.
Paul dice: “ Vedere i cani in quel rifugio era straziante. È orribile pensare che tanti animali sarebbero stati soppressi solo perché si trovavano in una zona dove nessuno poteva prendersi cura di loro. Ho capito che potevo fare qualcosa per loro, arrivare laggiù, nel profondo sud, raccoglierli e portarli al sicuro.”
L’aereo gli permette di fare quello che con altri mezzi non sarebbe riuscito a fare. Una volta al mese Paul parte con l’aereo e va a prendere cani e gatti. Per portare il maggior numero di animali, ha eliminato tutto l’interno dell’aereo e l’ha adattato con trasportini adatti a portare gli animali in sicurezza. Nelle sue mansioni di pilota è affiancato da un co-pilota d’eccezione: Layla.
Si tratta di un cane adottato che, oltre ad accompagnare Paul, assiste i passeggeri standogli vicino. Gli animali che trasporta sembra che sappiano che li sta salvando. Non hanno mai dato problemi lungo il viaggio: alcuni si addormentano, altri guardano fuori da finestrino con occhi sognanti.
Paul sostiene che se avesse i fondi farebbe molti più viaggi, ma con le sue finanze si può permettere solo un viaggio al mese. Spera di trovare qualcuno che lo sovvenzioni in modo da poter fare almeno un viaggio in più al mese.
La sua speranza è quella di diventare fonte di ispirazione per molti altri, in modo da dare veramente una seconda possibilità a questi animali.