Veterinaria si toglie la vita dopo stata costretta ad addormentare per sempre 700 cani
Jian Zhicheng era Direttore del Centro di Educazione degli animali e canile di Xinwu.
Si tratta di un medico veterinario ed è stata molto criticata dagli animalisti. La dottoressa era stata costretta ad addormentare per sempre 700 cani. Lei non ha retto ai sensi di colpa e così ha deciso di togliersi la vita.
Dai giornali locali, emerge la notizia che la giovane donna avesse lasciato un biglietto dove spiegava il motivo del suo gesto. Ha spiegato, che lei voleva solo aiutare gli animali ma che il governo Cinese, l’ha costretta ad eliminare tantissimi cani.
Tutti quelli che hanno avuto modo di conoscere la veterinaria, ne hanno parlato bene. Lei voleva solo aiutare gli animali e eliminarli.
Grazie a lei, molti cani sono guariti da malattie che non lasciavano grandi speranze.
La dottoressa ha cercato con tutta se stessa di promuovere in televisione l’adozione degli animali e ha supplicato le persone di non acquistare cani di razza ma di dare una possibilità a quelli nei canili. “Lo Stato non permette il sovraffollamento dei canili e concede solo 12 giorni di tempo da quando il cane entra in canile, trascorso il breve periodo, se il cane non viene adottato deve essere posto ad eutanasia. Io stessa ho dovuto sopprimere 700 animali in due anni”– ha detto la donna in una delle trasmissioni televisive.
Dopo la sua dichiarazioni, molti animalisti le hanno dato contro, non capivano che non era lei a voler sopprimere i cani ma che lo stato dittatoriale lo imponeva.
Comunque, dopo l’intervista, Jian non ha avuto più pace. Sui social l’avevano dipinta come un’assassina, una macellaia crudele. La sua vita era diventata un inferno. A questo punto, la dottoressa ha voluto farla finita e allo stesso modo con cui aveva dovuto sopprimere i suoi cani. La giovane donna è stata trovata dal marito, era ancora viva ma aveva l’ago conficcato nelle vene. Il 12 Maggio è morta. Prima di morire Jian ha scritto un biglietto: “La vita umana non è diversa dalla vita di un animale. Morirò con gli stessi farmaci che mi costringono ad usare per uccidere gli animali e finalmente ritroverò il sonno, quello che ho perso due anni fa, quando guardavo negli occhi coloro che mi hanno obbligata ad uccidere, ogni giorno e senza alternative.”
Il rifugio oggi ospita 500 cani e 100 gatti e tutte le volte che arriva un animale nuovo, purtroppo un altro viene ucciso. Questo è il metodo penoso che lo Stato adotta nei canili. Al posto della Dott.ssa Jian verrà assunto un nuovo medico e tutto continuerà come prima perché in Cina non esiste una legge che tuteli gli animali e questo fatto non è certo colpa di Jian.
Purtroppo la Cina è uno stato che non permette di andare contro, la dottoressa fa molta pena, lei non aveva colpe e non poteva rifiutarsi di fare una cosa per cui era costretta. Vogliamo immaginare tutti, che i cani che ha dovuto sopprimere l’avranno perdonata e ora corre e gioca felice con loro nei prati del paradiso.
Fonte: http://www.nonsoloanimali.com/taiwan-veterinaria-si-suicida-stata-costretta-ad-uccidere-700-cani/