Il Vicinato Rompe? La Legge Stabilisce Che Abbaiare E’ Un Diritto Del Cane
“I cani hanno il diritto di abbaiare”, lo afferma il giudice del tribunale di Lanzano, Giancarlo De Filippis, in un processo che ha visto come imputati un pastore tedesco (Shapira) ed un bracco (Aron), accusati di infastidire i vicini con il loro abbaiare.
I cani sono di proprietà di una famiglia residente a Treglio in provincia di Chieti, in una zona di campagna, questo è stato un motivo in più a favore dei cani, i quali svolgono una funzione di difesa del territorio e di allarme in caso di avvicinamento di estranei.
A causa dell’attrito con i vicini vi sono stati decine di procedimenti penali che hanno visto una famiglia, una bambina e due cani in piena battaglia per difendere i diritti di questi ultimi.
Il giudice pero si è espresso a favore degli animali, affermando che “i cani hanno il diritto di abbaiare e di aiutare l’uomo nella difesa della sua proprietà” purchè non si superi la soglia di tollerabilità stabilita nel codice.
Il caso è stato seguito dall’Avvocato Silvio Rustignoli, il quale afferma di condurre una vera e propria battaglia che sta cominciando ad avere esiti positivi, lui vuole tutelare i diritti delle persone ma anche degli animali ed afferma che la legge italiana sta facendo ottimi passi avanti a questo proposito anche se c’è ancora tanta strada da fare.
Nella lotta l’Avvocato Silvio Rustignoli è stato assistito da un team di esperti tra cui Andrea Cerrone e l’ingegnere Pasquale Di Monte i quali hanno dimostrato la preoccupante insistenza della famiglia accusatoria che sono intervenuti con decine di procedimenti penali, addirittura la difesa ha parlato di un vero stalking giudiziario dove le principali vittime sono stati una bambina con i suoi genitori ed i due cani.
L’intero procedimento è stato seguito ed incoraggiato dall’associazione Animalisti Italia Onlus. Walter Caporale, presidente dell’associazione, ha espresso la sua gratitudine: “Ringraziamo lo studio di Rutignoli per l’ottimo lavoro svolto , ed il giudice per la sensibilità nel riconoscere ed applicare i diritti fondamentali degli animali”
