Video: Canile mette i nervi a dura prova
Un video creato dal francese Rémi Gaillard, ha conquistato il web, ottenendo milioni di visualizzazioni, presentando un aspetto della realtà davvero diverso, rispetto a quello che siamo abituati a vedere.
Il video inizia con la scena in cui una donna si reca in una clinica veterinaria con un cane, e tutto sembra assolutamente normale, finché improvvisamente una persona vestita da gatto, fa la sua comparsa nella scena.
Da quel momento tutto comincia ad assumere una piega assurda e particolarmente inquietante.
La donna viene portata in altre sale e negli esterni del locale, dove assiste a persone nude tenute in gabbia, o ad altri individui, che indossano costumi da animali, intenti ad eseguire interventi chirurgici e di altro genere su delle persone.
La donna rimane tutto il tempo in completo silenzio, come per contemplare questa particolare situazione.
Il video è intitolato “Animal Planet” e manifesta un messaggio molto forte, rivolto al mondo intero e ad una società che sfrutta gli animali, in modi veramente vergognosi.
Praticamente il regista mostra la realtà come se gli esseri umani dovessero viverla dal punto di vista animale, e viceversa.
Il video si conclude con l’immagine di un uomo travestito da cane, incatenato ad un guardrail di una strada, con la didascalia: “Io sono qualcuno, non qualcosa”.
Questo breve cortometraggio, che dura appena due minuti, è riuscito a diventare virale, grazie al fortissimo messaggio che “nasconde” tra le sue righe.
Milioni di persone hanno manifestato il loro sostegno a questa azione, che porta a cercare di considerare con maggiore serietà le figure degli animali e cancellare il fatto che vengano trattati semplicemente come degli oggetti.
In tanti hanno espresso anche l’angoscia provata, nell’assistere a situazioni di quel genere e di come, immedesimandosi in certe scene, abbiano potuto comprendere meglio le realtà che molti esseri viventi sono costretti ingiustamente a subire.