“Ho visto quello scricciolo sul ciglio della strada…le zampe erano intrecciate, gli occhi persi nel vuoto…ho pensato che fosse stata investita, ma la verità era molto peggio…”

Anche quando la vita ci pone davanti ostacoli apparentemente insormontabili, non bisogna mai mollare la presa e smettere di sperare e lottare. Un giorno Carmen Bernardo, uscendo dalla sua casa in Florida, ha notato una piccola gattina immobile sul ciglio della strada. La micia aveva le zampe attorcigliate, tanto che la donna ha pensato che fosse rimasta vittima di un incidente. Ma quando l’ha portata dal veterinario ha scoperto che le cose stavano ben diversamente.

“Il medico mi ha detto che aveva una malformazione congenita ad entrami gli arti inferiori, in più era cieca dalla nascita. Sono stata messa davanti ad una scelta, quella di farla addormentare per sempre oppure lottare per le pochissime possibilità che c’erano per la sopravvivenza. Non ci ho pensato neanche un attimo e quel giorno è iniziato il nostro lungo viaggio.” racconta Carmen.

“L’ho chiamata Pretzel, per la forma delle sue zampe. L’ho accudita giorno e notte. Quel piccolo batuffolo era così indifeso ed io ero la sua unica possibilità.”

Pretzel è stata sottoposta ad un intervento per cercare di salvare una delle zampe posteriori, l’altra era troppo compromessa. Ma almeno in questo modo avrebbe potuto camminare da sola.

“E’ stata una vera combattente durante tutta la convalescenza. La vedevo fare miglioramenti di continuo. E il fatto che non possa vedere con gli occhi, non le impedisce di esplorare il mondo con gli altri sensi.”

“Diventava sempre più forte!”

“Sono passati 4 anni dal giorno in cui ho visto quello scricciolo per la strada.”

“Pretzel ora è una signorina a tutti gli effetti. Riempie le mie giornate ed è molto felice della sua vita.”

“Penso che la scelta di lottare con lei sia stata la migliore di tutta la mia vita. E lei mi ha ripagato con la sua presenza straordinaria.”

“Io ho due figli. Pretzel e il mio bambino appena nato. Loro sono tutta la mia vita!”

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