“Viveva così, in una gabbia più piccola del suo stesso corpo. Qualcuno lo aveva trafitto, conficcandogli un tubo nello stomaco. Un gesto da pazzi, ma perché farlo? Ho pensato all’inizio. Poi ho capito, quell’orso serviva per uno scopo ben preciso”
Vogliamo raccontarvi la storia di Cesare, un povero orso che ha trascorso parte della sua vita costretto a stare in un allevamento cinese specializzato nell’estrazione della bile. Sapete cos’è? E’ una sostanza, un liquido utilizzato per creare medicinali, shampoo, vini, bevande e che viene venduto ad un alto prezzo.
Viene impiantato un catetere permanente nell’intestino degli orsi e, attraverso un rubinetto, viene estratta la bile. Una tecnica crudele e dolorosa a cui Cesare è stato sottoposto per anni. E mentre, il suo rubinetto era chiuso, era costretto a stare in una gabbia più piccola del suo stesso corpo.
Cesare viveva così, con un tubo conficcato nel suo corpo, una ferita aperta e dolorosa e dei mostri che lo torturavano ogni giorno.
Quando l’orso non è più buono, viene lasciato morire e poi viene gettato via. Ma Cesare è stato un miracolo, il fato ha voluto che l’Animal Asia, un associazione asiatica, si sia imbattuta in quella fattoria della morte e abbia portato in salvo il povero Cesare ormai stremato. Con lui anche i suoi compagni, tutti prigionieri da oltre un anno, tutti trattati come oggetti di produzione.
Sono stati liberati, uno dopo l’altro, da quel tubo d’acciaio che trafiggeva i loro corpi. E’ stata dura, è stato doloroso ma oggi sono LIBERI! Cesare è guarito, ha ripreso forze e peso. E un bellissimo orso di 271 chili:
Vive nella riserva naturale Animals Asia, libero, felice, può correre, giocare, coccolarsi. I suoi salvatori si prendono costantemente cura di lui e continueranno a farlo finché sarà necessario.
Siamo noi gli unici mostri, conficcare un tubo negli organi degli animali solo per rubare qualcosa di prezioso da vendere. Purtroppo questa crudeltà non finirà mai e poi mai. Ma almeno, sapere che ci sono associazione e volontari, disposti a lottare e salvare gli animali, ci solleva un po’. Non smetteremo mai di ringraziare queste persone e di essere orgogliosi per quello che fanno. GRAZIE.