“Volevo insegnargli ad ubbidire”. Scioccanti le spiegazioni dell’uomo che trascinò con il suo scooter il suo dogo argentino

Questa storia non è molto recente ma ve la raccontiamo perché abbiamo saputo che l’uomo che ha fatto questo gesto terribile è stato finalmente condannato e dovrà pagare per quello che ha fatto a quel povero animale.

Juan Marcelo Cáceres

Siamo a Cordoba, Argentina e un fotografo Juan Marcelo Cáceres che stava uscendo dal lavoro se n’è accorto che un uomo stava trascinando il suo cane, un dogo argentino, con lo scooter in Villa Allende.

Juan Marcelo Cáceres

Scandalizzato, ha fotografato da lontano la scena e ha chiamato subito la polizia. Poi ha cominciato a correre verso quell’uomo per fermarlo. L’uomo si è fermato e ha risposto che aveva legato il cane in quel modo per farsi ubbidire.

“Ho visto quel povero cane. Era crollato sull’asfalto per la stanchezza. Era ancora legato allo scooter. Aveva corso tanto ma a un certo punto non ce l’ha fatta più. Era stanco e aveva tutti i cuscinetti delle zampe doloranti e sanguinanti. Non poteva stare in piedi. L’aveva trascinato per circa 3 metri. Continuava a guidare come se niente fosse. 

Quando ha capito che avevo chiamato la polizia ha cercato di nasconderlo e poi scappare. Ma io l’ho seguito fino all’arrivo della polizia. L’uomo è stato arrestato”.

Dopo aver fatto il mio dovere di uomo e di cittadino me ne sono andato. Sull’asfalto c’erano ancora trace di sangue.

Spero di non vivere mai più una situazione simile. Oggi ho fatto la mia parte, a modo mio. Ho usato la mia macchina fotografica, la mia voce, ho permesso alla giustizia di trionfare.”

Il cane è stato portato in una clinica veterinaria dove è stato curato. È stato tolto al suo ex proprietario ed è stato adottato da una famiglia che lo ama e lo rispetta.

Il settantunenne è stato condannato a pagare una multa salatissima. Ma noi pensiamo che è troppo poco per quello che ha fatto. Ci vorrebbero leggi più efficaci e pene più severe per questi individui che non possono essere definiti umani.

Fonte: theanimalspost.com