Zebra dà alla luce un cucciolo particolare dopo l’accoppiamento con un asino
Nel corso della storia, sono state molte le specie animali che si sono incrociate con altre simili, ma per molti versi decisamente diverse.
Di recente, è stata potuta ammirare una inconsueta nascita, avvenuta nel Parco Nazionale di Chyulu Hills in Kenya.
In questo luogo, una giovane zebra ha dato alla luce un piccolo che ricorda sia i tratti della madre, che del padre, che si è scoperto essere un asino.
Ebbene sì… sembra che l’amore sia sbocciato proprio tra questi due animali e il frutto della passione mostra un mix delle caratteristiche di entrambi.
Questo particolare esemplare è stato soprannominato “zonkey”, dai termini inglesi zebra e donkey (asino).
Il gruppo che si occupa del controllo della fauna locale, ha rivelato in un’intervista che, lavorando con animali che vivono allo stato selvatico, è possibile aspettarsi ogni genere di situazione, ma che tuttavia un caso simile non gli era mai capitato.
Il team di soccorso che si era occupato di portare la zebra all’interno del Parco, aveva già notato che, già poco tempo dopo essersi stabilita nella nuova “oasi” era rimasta gravida, e dato che il periodo di gestazione di questa specie è di 12 mesi, hanno avuto tutto il tempo per fare le indagini e risalire al maschio.
Il piccolo è davvero uno spettacolo… mostra il classico aspetto d’asino del padre, ma le zampe hanno le splendide striature tipiche della specie della madre, facendo sembrare che stia indossando dei curiosi calzini.
Purtroppo, alcuni esperti hanno affermato che, proprio come i muli, che sono il risultato dell’incrocio tra asini e cavalli, anche questo esemplare non sarà in grado di riprodursi e quindi è davvero impossibile poter assistere ad una divulgazione della razza “zonkey”.
Attualmente la madre e il suo piccolo vivono nella piena libertà e serenità, dato che l’habitat del Parco Naturale non prevede la presenza di predatori pericolosi, né di fastidiosi umani che potrebbero tentare di catturare il piccolo a scopo di lucro.